Alimenti che abbassano la pressione arteriosa: 10 utili consigli
Cambiare alcuni alimenti della propria dieta può aiutare a ridurre significativamente la pressione alta. Come è stato dimostrato, alcuni alimenti possono essere di aiuto nella riduzione della pressione sanguigna, sia nel breve che nel lungo termine.
Conosciuta anche come ipertensione, l’ipertensione arteriosa è una malattia che colpisce 1 persona su 3 negli Stati Uniti, in Italia e in molte altre nazioni in tutto il mondo.
Prendere dei farmaci, eseguire dei cambiamenti nella propria dieta e seguire altre modifiche nel proprio stile di vita possono essere delle condizioni che portano a ridurre l’ipertensione arteriosa. Fattore che porta a ridurre il rischio di ulteriori condizioni associate. Avere la pressione alta aumenta il rischio di malattie cardiache, ictus e malattie renali.
In questa guida, sono presenti una serie di alimenti che abbassano la pressione arteriosa e quindi possono aiutare a ridurre l’ipertensione e fornire un sollievo alle proprie condizioni.
10 alimenti che aiutano ad abbassare la pressione sanguigna
Dietologhi e ricercatori hanno scoperto che alcuni alimenti, se inseriti in maniera corretta nella propria dieta giornaliera, possono essere di aiuto nella riduzione della pressione alta. Guardiamo alcuni suggerimenti che possono essere di aiuto nella riduzione della pressione del sangue.
1) Bacche
I mirtilli e le fragole contengono dei composti antiossidanti chiamati antociani, un tipo di flavonoide. In base a una serie di ricerche, si è scoperto che un incremento di assunzione di antociani – sostanza principalmente presente nei mirtilli e nelle fragole – ha portato a una riduzione della pressione sanguigna nelle persone che hanno deciso di inserire questi alimenti nella propria dieta.
Gustare i frutti di bosco come spuntino o come dolce dopo i pasti, oppure in frullati o nei cereali a colazione sono delle ottime alternative per incrementare gli antociani nella propria dieta.
2) Banane
Le banane sono un frutto che contiene una dose importante di potassio, un minerale che svolge un ruolo fondamentale nella gestione dell’ipertensione. Una banana di medie dimensioni contiene circa 422 milligrammi di potassio.
Il potassio è in grado di ridurre gli effetti del sodio e quindi alleviare la tensione nelle pareti dei vasi sanguigni. Gli adulti dovrebbero puntare a consumare circa 4500 milligrammi (mg) di potassio al giorno. Altri alimenti che contengono una buona percentuale di potassio sono:
- avocado;
- melone melata;
- ippoglosso;
- funghi;
- patate dolci;
- pomodori;
- tonno;
- fagioli.
Prima di inserire questi alimenti nella propria dieta, in particolare se si soffre di malattie renali, è bene chiedere informazioni al proprio medico curante. Un incremento di questi alimenti può essere dannoso per la propria salute.
3) Barbabietole
Bere il succo delle barbabietole può aiutare a ridurre la pressione sanguigna nell’immediato e nel lungo termine. La dose consigliata da bere ogni giorno è di 1 tazza di succo per un periodo di almeno 4 settimane.
La presenza di alti livelli di nitrato inorganico nella barbabietola, sembra essere il fattore che ha portato la riduzione della pressione sanguigna.
Un ulteriore aiuto per ridurre la pressione del sangue mediante le barbabietole, può essere quello di aggiungere questa verdura alle insalate o come verdura di accompagnamento ai secondi piatti. Inoltre, presso molti negozi online di alimenti è possibile acquistare una vasta selezione di prodotti alimentari a base di succo di barbabietola.
4) Cioccolato fondente
La cioccolata fondente è un dolce che può essere di aiuto nel ridurre la pressione sanguigna. Inserire con moderazione questo alimento nella propria dieta, è di grande aiuto nel controllare e diminuire i casi di ipertensione e preipertensione.
Quando si deve prendere la decisione di acquistare questo dolce, è bene prendere della cioccolata di alta qualità che contiene almeno il 70% di cacao. La dose consigliata non deve superare quella di un singolo quadrato al giorno.
5) Kiwi
Mangiare kiwi tutti i giorni può essere di aiuto nella riduzione della pressione del sangue in persone con livelli leggermente alti. Al mattino, fare colazione con una macedonia composta da kiwi e mele è un ottimo modo per iniziare la giornata nel migliore dei modi e mantenere sotto controllo la propria pressione.
Mangiare tre kiwi al giorno per almeno una settimana, può portare una riduzione significativa nella pressione sanguigna sia sistolica che diastolica. Questo frutto, porta un significativo vantaggio rispetto alle mele o alle banane citate in precedenza.
I kiwi sono un frutto che è anche ricco di vitamina C. Caratteristica che gli permette di migliorare significativamente le letture della pressione sanguigna. Sono un frutto che si può aggiungere con facilità alla colazione, agli snack pomeridiani o in frullati ricchi di frutta e verdura in ogni momento della giornata.
6) Avena
L’avena contiene un tipo di fibra chiamata beta-glucano. Fibra che offre un vantaggio nella riduzione dei livelli di colesterolo nel sangue. Il beta-glucano può anche essere di aiuto nell’abbassare la pressione sanguigna. Questa fibra è contenuta in percentuale minore anche nell’orzo.
Una buona colazione che aiuti la riduzione della pressione arteriosa può essere composta da una ciotola di farina d’avena, tre kiwi e un quadretto di cioccolata fondente. Inoltre, l’avena può essere utilizzata al posto del pane grattugiato per dare consistenza alla carne o agli hamburger vegetariani.
7) Verdure verdi a foglia
Le verdure verdi a foglia sono ricche di nitrati, elemento che è importante per la gestione della pressione sanguigna. 1 o 2 porzioni di verdure ricche di nitrati al giorno può essere utile nel ridurre l’ipertensione fino a 24 ore.
Ecco alcuni esempi di verdura a foglia che include una buona percentuale di nitrati:
- cavolo;
- finocchio;
- cavolo riccio;
- lattuga;
- spinaci;
- bietole da costa.
Per consumare una dose giornaliera di queste verdure, può essere una buona idea mangiare una abbondante insalata a pranzo o delle verdure lessate alla sera. In alternativa si possono soffriggere le bietole con l’aglio per dare vita ad un contorno gustoso e sfizioso che si abbina a molti secondi di carne o pesce.
8) Aglio
L’aglio è un alimento che porta una serie di vantaggi al corpo umano, poiché è un naturale antibiotico e antimicotico. Il suo principio attivo principale, l’allicina, è spesso ritenuto uno dei migliori alleati per la salute generale.
È stato appurato in una serie di ricerche che l’aglio aumenta la produzione di ossido nitrico nel corpo, che aiuta i muscoli lisci a rilassarsi e i vasi sanguigni a dilatarsi. Questi cambiamenti possono essere utili nel ridurre l’ipertensione.
L’estratto di aglio è in grado di ridurre la pressione sanguigna sistolica e diastolica nelle persone ipertese.
L’aglio può essere un ingrediente ideale per migliorare il sapore di molti piatti salati, tra cui zuppe e omelette. L’utilizzo dell’aglio al posto del sale può essere una scelta più che salutare per il cuore.
9) Alimenti fermentati
Gli alimenti fermentati sono ricchi di probiotici. Batteri benefici che svolgono un ruolo importante nel mantenimento della salute intestinale. Nutrirsi di questi probiotici può avere un modesto effetto sull’alta pressione sanguigna in alcuni casi.
Gli elementi ricchi di probiotici sono:
- yogurt naturale;
- kimchi;
- kombucha;
- aceto di sidro di mele;
- miso;
- tempeh.
Se questi alimenti non sono di proprio gradimento o non possono essere inseriti nella propria dieta di tutti i giorni, può essere una buona idea acquistare dei supplementi probiotici
10) Cannella
La cannella è una spezia che può essere di grande aiuto nella gestione della pressione sanguigna, almeno a breve termine. L’aggiunta di questa spezia ad alcune pietanze, può portare un leggero miglioramento – momentaneo – della pressione del sangue nei casi meno gravi di ipertensione.
Per chi ha problemi di alta pressione sanguigna, seguire una dieta personalizzata e ricca di questi alimenti è senza ombra di dubbio un ottimo aiuto per avere una vita più sana. In ogni caso, prima di fare delle modifiche al proprio regime alimentare, è sempre bene chiedere un parere al proprio medico curante.