Panettone al pistacchio artigianale: perché è così irresistibile?
Perché il panettone al pistacchio artigianale è un prodotto
irresistibile? I motivi sono molti: a partire dall’artigianalità, che
rende il dolce unico e inconfondibile, fino al pistacchio di Bronte, il
cui sapore non è assolutamente paragonabile a nessun altro tipo di
pistacchio nel mondo.
La grande verità è che il panettone al pistacchio è inizialmente nato come un trend per rispondere alla grande richiesta dei clienti, che nel pistacchio hanno trovato un comfort food imbattibile. Così, l’oro verde della Sicilia ha “sposato” il dolce tipico lombardo. Due prodotti che fanno parte dell’identità della Sicilia e della Lombardia e che creano un dolce da portare assolutamente sulla propria tavola a Natale.
L’irresistibilità del panettone artigianale: da qui inizia la magia
Per molti anni, il nostro modo di fare acquisti è stato figlio del consumismo. Invece dei prodotti artigianali, in tanti hanno preferito i prodotti industriali. Come non pensare ai panettoni presenti nei supermercati già a ottobre, ad appena due mesi dal Natale?
Poi, qualcosa è cambiato, negli anni. Sono sempre di più gli italiani che comprano prodotti genuini, sostenibili, artigianali, anche a km 0. Prodotti che esaltano la bellezza del territorio, che ne esprimono inevitabilmente i sapori, anche antichi.
Prima di tutto, la differenza tra panettone artigianale e panettone industriale è molto semplice: ogni produttore deve seguire dei vincoli per preparare questo dolce tipico natalizio. Farina, zucchero, uova fresche, burro, lievito naturale, o ancora uvetta e canditi. Sono però previsti anche altri ingredienti, a discrezione di chi prepara il panettone.
Al di là di tutto, anche se gli ingredienti sono simili, non è simile la qualità, così come il tempo di lavorazione. I panettoni industriali rispondono alle esigenze della grande distribuzione; i panettoni artigianali sono legati alla creatività, all’abilità tecnica e alla qualità degli ingredienti. Che non è “alta”, ma elevatissima.
Ed è qui che inizia la magia: un prodotto realizzato dai maestri artigiani, mani sapienti, con passione, dosando ogni ingrediente, scegliendo ogni prodotto personalmente, ponendo al centro di tutto la ricercatezza, il prestigio di ingredienti unici, che riescono a solleticare il palato.
La seconda magia? L’aggiunta del pistacchio di Bronte
La bontà del panettone viene ulteriormente esaltata da un prodotto tipico unico al mondo: il pistacchio verde di Bronte DOP. Siamo di fronte a una delle varietà di pistacchio più pregiate al mondo, il cui gusto non assomiglia a nessun altro pistacchio, e il colore è di un verde smeraldo acceso.
Tutto è dovuto alla coltivazione del pistacchio, che ancora oggi segue la tradizione contadina. Nel 2009, il pistacchio di Bronte ha ottenuto la certificazione di Denominazione di Origine Protetta (DOP). Si è resa necessaria per contraddistinguerlo da tutti altri pistacchi importati dall’America, dalla Spagna, o ancora dalla Turchia.
La Pistacia Vera è la pianta che dà origine al pistacchio verde di Bronte. Una pianta che sembra aver accompagnato gli esseri umani per sempre: gli antichi ebrei lo coltivavano già. Eppure, è in Sicilia che è avvenuta l’altra magia di cui vogliamo parlarvi.
Facciamo un bel salto indietro nel tempo, precisamente al 900 d.C. Gli arabi approdarono in Sicilia e scelsero di sfruttare il territorio per il suo clima assolutamente favorevole. Il luogo in cui decisero di coltivare il pistacchio? Sì, proprio Bronte, alle pendici del vulcano Etna.
Le proprietà organolettiche del pistacchio di Bronte sono dovute proprio al territorio stesso: il territorio lavico, concimato continuamente dalle ceneri del vulcano.