Come si crea (e valorizza) un brand

Oggi come oggi, si parla tantissimo di brand, non sempre con la consapevolezza di quello che si chiama in causa davvero. Il brand non è l’azienda in sé, ma molto di più: è il modo in cui quest’ultima decide di raccontarsi e di mettere in primo piano i suoi tratti di unicità.

Come si crea (e valorizza) un brand
Come si crea (e valorizza) un brand

La creazione di un brand, alla luce di ciò, è un processo che richiede maestria e l’intervento di diverse professionalità.

Lavorare con metodo da questo punto di vista permette di apprezzare notevoli vantaggi.

Un brand forte e iconico, la cui realizzazione necessita di grande professionalità, ha lo straordinario potere di attribuire a un’azienda un’identità e una riconoscibilità; non a caso la maggior parte di esse sceglie di far indossare ai propri collaboratori un abbigliamento da lavoro con il logo dell’azienda (opzione che oggi, peraltro, è a portata di click attraverso negozi online del settore come FullGadgets.com) proprio per questo.

A questo punto, non resta che chiedersi quali siano gli step da seguire per creare brand capaci di rimanere al centro dell’attenzione e di conquistare il cuore dell’utenza (tutti noi abbiamo un brand al quale siamo particolarmente affezionati).

Monitora i competitor

Il primo passo per creare un brand iconico consiste nel monitorare i competitor. Devi analizzare a fondo gli spazi che presidiano online, dal sito ai social, ma non solo. Necessaria, infatti, è anche l’analisi SWOT.

Acronimo per Strengths, Weaknesses, Opportunities and Threats, viene impiegata in ambito aziendale da anni e permette di individuare i punti di forza, di debolezza, le potenziali opportunità e le minacce di un determinato progetto.

Sono diversi gli approcci che si possono prendere in considerazione per condurla. Si può creare uno schema formale con un quadrante per ogni aspetto, oppure riportare tutto a elenco sulla lavagna.

Racconta una storia e individua un perché

Il brand vincente è quello capace di raccontare una storia. La narrazione, infatti, è il mezzo che l’uomo utilizza fin dai tempi ancestrali per incamerare meglio le informazioni.

Inoltre, ricorda sempre che i tuoi clienti ti sceglieranno non guardando al cosa proponi, ma al come puoi migliorare la tua vita.

In virtù di ciò, per distinguerti, nella comunicazione e nella promozione devi già mettere in primo piano il perché che ti anima, dettaglio immancabile della personalità del tuo brand.

Scegli bene nome e payoff

Il nome del tuo brand deve avere il dominio web libero ed essere facile da ricordare. Il payoff, invece, deve essere una promessa, ovviamente scritta con un tono di voce in linea con la personalità del tuo marchio.

Il logo è essenziale per il consolidamento della percezione del brand. Per rendersene conto basta pensare a tutti i loghi che sono entrati nella storia e che, senza bisogno di parole, sono in grado di raccontare mondi, di mettere in evidenza l’essenza di una determinata azienda e del suo modo di cambiare il mondo. Un esempio su tutti? Il logo di Nike.

Devi quindi affidarti a un grafico esperto ed evitare il fai da te. Così facendo, non rischierai che il logo possa essere poco leggibile nei casi in cui le sue dimensioni devono essere ridotte (ciò succede quando si devono brandizzare dei piccoli gadget da regalare a clienti o partner di business).

Lavora sul tone of voice

Nelle righe precedenti, abbiamo fatto cenno al tone of voice, ossia il mondo in cui il brand si esprime attraverso i testi.

Scegli bene il registro, le parole da usare, la lunghezza delle frasi e replica questo schema in modo coerente nei vari spazi presidiati. Riuscirai così ad aumentare la riconoscibilità del brand e a intercettare i clienti giusti, ossia quelli che si riconoscono in un determinato modo di porsi al mondo, proprio come accade nei rapporti interpersonali.

Autore

  • Marco Fabrizzionio

    Ama studiare le culture mediterranee ed è appassionato della sua regione di provenienza e tutte le sue innumerevoli e magnifiche località turistiche in Puglia. Si occupa della sezione di cronaca in primis, ma anche nelle guide turistiche di questo magazine.

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